Centro Solidarietà

Centro Solidarietà Padre Enzo a Tamandarè

Organizzazione.

Tutte le attività del “progetto Tamandarè” in Brasile  vengono svolte in una grande struttura moderna, costruita agli inizi degli anni duemila, accanto al primo “asilo” nato nel 1996 che era diventato insufficiente per accogliere i molti bambini bisognosi della favela. Attualmente nel Centro vengono svolte le seguenti attività principali.

Il Centro ha una sua specifica struttura organizzativa. Un Comitato di Direzione pianifica le finalità della istituzione e monitora l’andamento complessivo delle attività; un Gerente Esecutivo guida le attività divise in tre settori: il Settore Pedagogico, il Settore Sociale e il Settore dei Servizi Amministrativi e Finanziari. Il Settore Pedagogico si occupa delle attività educative; quello Sociale, nel quale lavorano anche una assistente sociale e una psicologa, si occupa soprattutto delle relazioni con le famiglie; i servizi amministrativi e finanziari si occupano della gestione degli acquisti, quella della contabilità e del personale e di tutte le altre attività complementari.

Attualmente i dipendenti del Centro sono una quarantina a cui si aggiunge il lavoro volontario prestato dalle mamme e dai familiari dei bambini.

Nido e scuola materna per 160 bambini dai due ai sei anni.

i programmi didattici statali, cui occorre uniformarsi, vengono integrati con una pedagogia e con laboratori educativi che tengono conto della provenienza sociale dei piccoli (attività psicomotrici, sala giochi, elementi di ecologia, di semina in orticello, addirittura la “capoeira” dai 4 anni in su ecc.).

Doposcuola e corsi di formazione per 200 alunni dai 6 ai 15 anni

che frequentano l’obbligo scolastico presso la scuola pubblica. Il doposcuola, oltre a comprendere lezioni di matematica e di lingua, offre una ampia gamma di corsi e di attività mirati al massimo coinvolgimento degli alunni, alla crescita della loro autostima e allo spirito di gruppo (attività sportive, capoeira, pittura, musica nel coro, musica strumentale con fiati e percussioni, educazione ambientale, attività culinarie, orticultura ecc.)

Corsi di formazione professionale per giovani sopra i 15 anni aperti anche ai componenti delle loro famiglie

(corsi di informatica, corsi di gastronomia, di panificazione, corsi di turismo, e altri corsi professionali organizzati insieme a enti pubblici).

Racconto della nascita e degli sviluppi del Centro Solidarietà

Il Centro Solidarietà è stato costruito in poco più di un anno, da fine 2002 a inizio 2004 , ed è stato inaugurato a febbraio 2004 con l’avvio del nuovo anno scolastico. La costruzione del nuovo Centro è stata voluta   dai familiari e dagli amici di Padre Enzo considerata  la impossibilità per la  prima creche di accogliere  nuovi bambini . La prima creche  nata nel 1996  per 40 bambini  infatti già nel 2000  ne ospitava  circa 200 sfruttando al massimo alcuni  piccoli ampliamenti. E’ stata così costituita in Italia a fine 2002 la Gisal Onlus ed è stata lanciata una campagna di solidarietà  che in pochi  mesi ha consentito di raccogliere delle somme importanti necessarie alla costruzione della nuova struttura. All’appello hanno partecipato  non solo amici e benefattori  privati ma anche parrocchie, imprese, banche ed enti pubblici . Anche la CEI, Conferenza Episcopale Italiana ha contribuito attraverso il Fondo Solidarietà per il Terzo Mondo. Il progetto è stato preparato da una benefattrice brasiliana, l’ architetto Carmen Cavalcanti.

E’ stata costituita una impresa  locale formata da una trentina di muratori  per l’esecuzione dei lavori sotto la direzione di un ingegnere  brasiliano  e con la consulenza  di un volontario italiano. La nuova struttura  è formata da sei edifici collegati da un grande cortile coperto: tre degli edifici sono adibiti ad aule scolastiche; ogni edificio contiene 5 aule  oltre ai bagni e alla sala professori. Degli altri tre edifici uno è  adibito a cucina e lavanderia, un altro ospita  l’accoglienza e gli uffici amministrativi e , nel piano rialzato, l’abitazione per le suore che dirigono il Centro, nel  terzo sono presenti la  infermeria, alcuni studi medici e alcune aule  per attività  educative.

Negli anni successivi all’inaugurazione del 2004, il Centro ha continuato a crescere con l’aggiunta di vari progetti.  Con il contributo di Banca Artigiancassa di Roma è stato allestito un “panificio” che produce pane, pizza e dolci per i pasti dei bambini e funge anche da laboratorio / scuola   per i corsi professionali di panificazione e pasticceria. Con un’altra donazione è stata acquistata un’ampia area adiacente al Centro, trasformata poi in orto biologico, sempre col duplice scopo di fornire verdure e frutta al Centro ma anche di essere luogo di insegnamento tanto per gli alunni che per svolgere veri corsi di formazione professionale per la comunità. Altra area vicina, acquisita sempre con donazioni di benefattori italiani, è stata adibita a campo di gioco per calcio e pallavolo.